Autostima
Con il termine autostima ci si riferisce al valore che ognuno di noi dà a se stesso. Quanto riusciamo ad apprezzare i nostri pregi? Sentiamo pesare troppo i nostri difetti su di noi? Quanto riusciamo a trasformare le critiche degli altri in occasioni per migliorarci, piuttosto che in ostacoli insormontabili? Dedichiamo un po’ di tempo e spazio a noi stessi? Quanto siamo in grado di prenderci cura di noi e del nostro corpo?
Abbiamo tutti delle credenze e delle emozioni su di noi, dimenticandoci spesso che esse dipendono da noi. L’autostima non è qualcosa di fisso ed impermeabile a ciò che ci accade e può quindi essere aumentata attraverso la consulenza psicologica o la psicoterapia in studio oppure online.
Altre volte, le persone piuttosto che soffrire di un’autostima perennemente bassa, lamentano un’autostima che presenta alti e bassi. Si definiscono troppo dipendenti dalle circostanze e da ciò che dicono di loro gli altri. Consultare uno psicologo può fornire una certa comprensione delle cause di questa sofferenza e anche la possibilità di compiere esperienze positive, che fanno stare bene e che allenano ad affrontare le sfide e i dispiaceri della vita.
Anche avere un’autostima troppo alta, indipendente dal nostro effettivo comportamento, può essere un problema.
Avere una buona autostima non significa “essere sempre al top”, circostanza alquanto illusoria, bensì avere la certezza di poter fare del nostro meglio con i tanti mezzi che abbiamo per affrontare le difficoltà, e che spesso non vediamo.
L’importanza di amarsi
Chi ha una bassa autostima spesso si rifugia in piaceri effimeri o addirittura in comportamenti disfunzionali (assuzione di alcol o droghe, gioco d’azzardo, sessualità compulsiva) soprattutto quando la vita richiede, al contrario, di amarsi ed accettarsi per andare avanti. Tende inoltre ad avere una visione negativa e spiacevole di sé, senza riuscire ad andare oltre ai propri limiti e problemi. In questo modo, può spesso reagire in maniera estremamente negativa alle critiche, auto-boicottarsi e persino auto-distruggersi. Arrivando fino a sacrificare il loro vero Sé a favore di una maschera che gli altri vogliono che indossi. In tutto questo, può arrivare a evitare le relazioni fino a chiudersi in casa, non lavorare o studiare, per evitare le critiche e l’ansia che spesso si associa ai problemi di autostima.
Pessimismo, confusione, ossessività, paura del fallimento sono alcuni aspetti che possono caratterizzare la bassa autostima.
A volte si può reagire a tutte queste preoccupazioni su di sé con un sorriso stereotipato, prendendosi continuamente in giro e mai sul serio. Altre volte, si può essere presi da una continua rabbia e critica verso gli altri, proprio per mettere in secondo piano quel che si pensa di se stessi.
Cosa fare per aumentare l’autostima?
Uno psicologo può guidarti nella conoscenza e nell’amore verso di te, nell’instaurare un dialogo positivo tra i tuoi pensieri e le tue emozioni. Tutto questo allo scopo di mettere a punto obiettivi realistici, di crearti una rete sociale di supporto, individuare i tuoi talenti che puoi mettere al servizio della comunità. Il percorso specifico ed i tempi in cui si può recuperare l’amore per sé dipendono da persona a persona. A volte si riesce a fare tutte queste cose da soli, ma spesso si ha bisogno di qualcuno che possa dare un aiuto professionale.
Non c’è nulla di cui vergognarsi: prendere la decisione di occuparsi di se stessi significa aver fatto una scelta coraggiosa.
Puoi leggere qualcosa di più riguardo l’autostima consultando la pagina di State of Mind.